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Bolsas Europa Cautelosas: Fed y Oro Alcanzan Máximos

by Editora de Negocio

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Le borse europee mostrano cautela nella prima sessione della settimana natalizia, caratterizzata da una ridotta attività a causa delle prossime festività. L’attenzione degli investitori rimane focalizzata sulle politiche delle banche centrali, in particolare sulla Federal Reserve americana, con le aspettative di un possibile taglio dei tassi di interesse due volte nel 2026, sulla base dei recenti dati economici. Gli operatori del mercato saranno attenti alla pubblicazione, martedì, dei dati sulla fiducia dei consumatori statunitensi. A questo si aggiunge l’incertezza legata alla nomina del nuovo presidente della Federal Reserve, che sostituirà Jerome Powell, spesso criticato dallo stesso Donald Trump. Sullo sfondo, permangono le tensioni geopolitiche, che riguardano diverse aree, tra cui il Venezuela e l’Ucraina. In quest’ultimo caso, Mosca ha respinto la proposta americana di un vertice con gli ucraini a Miami, ma si è detta aperta a riprendere il dialogo con il presidente francese Macron.

In questo contesto, il FTSE MIB di Milano registra una performance prudente, in linea con gli altri mercati europei.

A Piazza Affari, attenzione a Tim. In rialzo Saipem

Tra i titoli italiani, spicca la performance di Saipem, sostenuta da un nuovo contratto offshore in Qatar del valore di circa 3,1 miliardi di dollari. Si registrano acquisti anche su Telecom Italia, dopo che la Corte di Cassazione ha confermato la restituzione del canone concessorio relativo al 1998, ponendo fine a una controversia ventennale. L’importo dovuto ammonta al canone originario, poco superiore a 500 milioni di euro, più gli interessi e la rivalutazione, per un totale di poco superiore a 1 miliardo di euro. Inoltre, un consiglio di amministrazione straordinario ha proposto ai soci la conversione delle azioni di risparmio in ordinarie e ha convocato le assemblee per il 28 gennaio, proponendo anche una riduzione del capitale sociale a 6 miliardi di euro. I titoli del settore energetico mostrano debolezza, con Italgas che chiude in fondo alla classifica, seguita da A2a e Snam Rete Gas. In rialzo, invece, i titoli bancari, con Banca Pop Sondr e Banca Mps che guidano i guadagni.

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Nuovo massimo storico per l’oro. In crescita il petrolio

Le tensioni geopolitiche e le aspettative di tagli dei tassi da parte della Fed spingono i metalli preziosi, con l’oro che raggiunge un nuovo record storico. Il contratto spot ha toccato i 4.410,43 dollari l’oncia, superando il precedente massimo di 4.381 dollari registrato lo scorso ottobre, con rialzi anche per i future. Aumentano anche i prezzi degli altri metalli preziosi, come l’argento, che guadagna oltre il 3% superando i 69 dollari, il palladio e il platino. Le tensioni geopolitiche influenzano anche il prezzo del petrolio, che registra un aumento. Sul fronte valutario, il cambio euro/dollaro si mantiene sopra la soglia di 1,17. Lo spread tra BTp e Bund risale a 68 punti base, dai 65 punti base della chiusura di venerdì.

Il settore tecnologico spinge Tokyo (+1,8%), tassi invariati in Cina

La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta in rialzo, grazie alla performance positiva del settore tecnologico, che ha beneficiato dei risultati registrati dai suoi omologhi statunitensi venerdì a Wall Street. La tendenza rialzista del mercato giapponese è inoltre sostenuta dalla debolezza dello yen rispetto al dollaro, una dinamica che potrebbe indurre la Banca del Giappone a intervenire sul mercato dei cambi. L’indice Nikkei dei 225 titoli ha chiuso a 50.402,39 punti, in aumento dell’1,81%, poco al di sotto del massimo raggiunto durante la sessione. Tra i titoli tecnologici in evidenza, Softbank e lo specialista dei semiconduttori Tokyo Electron, che ha registrato un rialzo massimo del 6,9%. Nel resto dell’Asia, i listini sono positivi dopo che la Banca centrale cinese ha mantenuto invariati i tassi di interesse preferenziali sui prestiti a uno e cinque anni, rispettivamente al 3% e al 3,5%.

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